Post by account_disabled on Jan 9, 2024 15:56:48 GMT 10
Se pensi che i siti di notizie ricevano la maggior parte del traffico da gente che va su Google e fa ricerche per certe parole chiave, ti sbagli di grosso. Con l’avvento degli smartphone, le abitudini di fruizione delle notizie sono cambiate lentamente ma radicalmente: in un decennio si è passati dal 100% di visite via desktop ad un 20%-30%. In alcuni siti di news anche meno. Insomma, è il mobile che oggi regge le pageview (e quindi il fatturato…) d
i tantissimi siti di informazione: nel poste-Google, tralasciando per il momento Phone Number List il traffico veicolato dai social (che per certi siti è importante tanto quello generato dai motori, se non di più). Tutto iniziò con Google Now… Anche se il progetto, almeno con questo nome specifico, è ormai morto e sepolto da tempo, la landing page di Google Now è ancora attiva. Google Now fece la sua comparsa a metà del 2012, con l’obiettivo di fornire all’utente “le informazioni giuste al momento giusto”. Il sistema, inizialmente disponibile solo su Android, mostrava schede utili con le informazioni che ti servono nel corso della giornata, visualizzate ancor prima che tu le chieda. Possiamo
e le tue necessità, in base alle informazioni che recupera su di te nel corso del tempo. Per esempio, Google Now potrebbe avvisarti di partire mezz’ora prima per andare ad un appuntamento, perché leggendo il tuo calendar, sapendo la tua posizione attuale e analizzando il traffico sul tuo percorso, potrebbe aver visto un incidente. Unendo i puntini all’indietro, potrei affermare che il prodotto è figlio di una dichiarazione che Eric Schmidt, allora amministratore delegato di Google, fece un paio di anni prima (Agosto 2010) al Wall Street Journal: I actually think most
i tantissimi siti di informazione: nel poste-Google, tralasciando per il momento Phone Number List il traffico veicolato dai social (che per certi siti è importante tanto quello generato dai motori, se non di più). Tutto iniziò con Google Now… Anche se il progetto, almeno con questo nome specifico, è ormai morto e sepolto da tempo, la landing page di Google Now è ancora attiva. Google Now fece la sua comparsa a metà del 2012, con l’obiettivo di fornire all’utente “le informazioni giuste al momento giusto”. Il sistema, inizialmente disponibile solo su Android, mostrava schede utili con le informazioni che ti servono nel corso della giornata, visualizzate ancor prima che tu le chieda. Possiamo
e le tue necessità, in base alle informazioni che recupera su di te nel corso del tempo. Per esempio, Google Now potrebbe avvisarti di partire mezz’ora prima per andare ad un appuntamento, perché leggendo il tuo calendar, sapendo la tua posizione attuale e analizzando il traffico sul tuo percorso, potrebbe aver visto un incidente. Unendo i puntini all’indietro, potrei affermare che il prodotto è figlio di una dichiarazione che Eric Schmidt, allora amministratore delegato di Google, fece un paio di anni prima (Agosto 2010) al Wall Street Journal: I actually think most